Negli ultimi anni l’influencer marketing è diventato uno degli strumenti più utili e puntuali nell’ambito della comunicazione digitale. Tuttavia, come tutti gli strumenti, per essere davvero efficace necessita di essere sfruttato nel modo giusto. In questo articolo vedremo come impostare una campagna di influencer marketing di successo.

Come impostare una campagna di influencer marketing di successo

Ancor prima di cercare gli influencer è necessario focalizzarsi sulla campagna definendone gli obiettivi, il target, mettendo a punto il messaggio corretto e pianificando il budget. Si tratta di aspetti molto importanti che, una volta stabiliti, permettono di impostare il lavoro in modo chiaro.

Obiettivi della campagna

Sebbene possano variare in base alla tipologia di azienda o al tipo di prodotto e/o servizio che stiamo promuovendo, gli obiettivi di una campagna di marketing dovrebbero essere sempre chiari e misurabili. Tra quelli più importanti vi sono:

– Brand awareness: Aumentare la visibilità del marchio attraverso la diffusione di contenuti coinvolgenti;
– Lead generation: Raccogliere informazioni su potenziali clienti attraverso call-to-action ad hoc;
Sales conversion: Spingere gli utenti all’acquisto;
Engagement: Incrementare l’interazione con i contenuti pubblicati.

Target

Stabiliti gli obiettivi è fondamentale focalizzarsi sul target di riferimento andando a circoscrivere quello che per abitudini e preferenze aderisce meglio al tipo di prodotto e/o servizio che andremo a promuovere.

Messaggio

Lo storytelling legato a un prodotto o a un servizio è strettamente connesso anche al tipo di messaggio che si vuole lanciare; un messaggio che deve essere coerente con i valori aziendali e che deve essere rilevante per il pubblico di riferimento. Proprio a questo proposito l’influencer selezionato dovrebbe essere in grado di trasmettere questi messaggio in modo autentico.

Budget

Come per qualsiasi altra campagna di marketing il budget influisce non poco nella creazione di una strategia di comunicazione che prevede l’utilizzo di influencer. Come è noto i creator possono infatti avere tariffe molto diverse che tengono conto di variabili come la popolarità, l’appoggio o meno a un’agenzia di riferimento, il tipo di piattaforma utilizzata, nonché il tipo di contenuti.

Come trovare gli influencer

A meno che non si parli di nomi noti, trovare i giusti influencer per una campagna non è sempre facile. Ecco perché oltre alla solita ricerca manuale potrebbe essere utile sfruttare dei tool che hanno l’obiettivo di semplificare il tutto. Tra questi vi sono:

– BuzzSumo: Per individuare influencer più influenti su specifici argomenti;
– Upfluence: Tool che permette di cercare influencer in base a parametri specifici come parole chiave e nicchie di riferimento;
- HypeAuditor: Piattaforma che analizza la qualità del pubblico degli influencer, così da capire se ci siano follower falsi;
– NinjaOutreach: Ideale per trovare influencer da blog e social media, nonché un valido aiuto per campagne di content marketing.

Come valutare gli influencer

Una volta individuato un bunch di potenziali clienti si dovranno fare delle ulteriori valutazioni per capire quali siano quelli più coerenti con la campagna. Come abbiamo già accennato la scelta dell’influencer dipende da vari fattori tra cui il tipo stesso di influencer (macro, mini o micro), la tipologia di pubblico e la qualità dei contenuti. Inutile dire che in questi ragionamenti anche il budget rappresenta una discriminante.

In particolare l’utenza deve essere coerente con quella della compagna. Infatti per far sì che la campagna abbia successo è importante che il creator si rivolga a un pubblico che corrisponda al target di riferimento del brand ed è altrettanto fondamentale che questo produca contenuti tali da coinvolgere attivamente il suo pubblico. A tal proposito si parla di engagement rate: termine che fa riferimento a un indicatore basato sulle interazioni. A queste caratteristiche si accompagna di conseguenza anche l’autenticità che rappresenta un elemento importante per capire se un determinato influencer possa posizionarsi correttamente in una campagna marketing. Se infatti un influencer risulta non in linea con i valori del brand si rischia di compromettere l’intera operazione di marketing.

Influencer e KPI da monitorare

Estrapolare dei KPI specifici permette infine di determinare se gli influencer abbiano in effetti generato valore e/o conversioni per il brand del cliente. Questi i dati da tenere in considerazione.

– Engagement rate: La percentuale di interazioni rispetto al numero di follower; un buon engagement rate indica che il contenuto è stato ben recepito dal pubblico del profilo;
Reach e impressions: In parole povere, quante persone hanno visto il post. Molto utile per definire la visibilità della campagna;
Click-through rate: Nel caso in cui la campagna prevedesse dei clic, questo indicatore ci aiuta a quantificare quanti potenziali clienti hanno cliccato su essi. Utile per valutare l’interesse dell’operazione di marketing;
Conversioni: Fondamentale nel caso in cui l’obiettivo ultimo della campagna di marketing fosse la vendita;
– Growth rate: Tasso di aumento di follower durante la campagna: se l’operazione ha avuto successo significa che il brand ha generato interesse.

Conclusioni

I social media fanno ormai parte della nostra quotidianità eppure, trattandosi di strumenti atti a mettere a punto strategie di comunicazione, è importante approcciarvisi con professionalità e lungimiranza definendo obiettivi precisi, individuando il giusto target e abbinandovi un messaggio giusto e coerente con quello del brand.

A proposito di Ginger Media

Ginger Media  è una engagement agency  specializzata in comunicazione integrata, influencer marketing, gestione social media, influencer seeding, con sviluppo di campagne creative ed innovative focalizzate sugli obiettivi del brand e il raggiungimento di risultati concreti. L’agenzia opera in tutti i settori con particolare know how in ambiti quali Retail, Entertainment, Giocattoli (Toys & Games), Food & Beverage e Beauty.

Ginger Media dispone inoltre della piattaforma proprietaria per la gestione di campagne di seeding con micro influencer piu’ avanzata sul mercato: Unboxeed . Il software – ideale per aziende con target estremamente profilati – permette con pochi clic la selezione e il coinvolgimento di cluster di micro influencer tra migliaia di nominativi.

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